Costi pos: i costi occulti che la tua banca non vuole farti sapere

Come oramai tutti sappiamo, oggi accettare pagamenti bancomat o carta di credito è diventato un obbligo di legge: le attività devono per forza mettere a disposizione dei propri clienti questi pagamenti e sobbarcarsi i costi pos.

Abbiamo visto in un precedente articolo quali siano i costi pos generici ai quali si va incontro quando si attiva un pos attraverso la propria banca.

Canone d’affitto del terminale e costi a transazione sono solitamente molto chiari. Esistono però dei costi pos occulti che non sono altrettanto evidenti ma alla fine incidono tantissimo sul bilancio relativo all’utilizzo di un pos.

Vediamo quindi insieme quali sono e come riuscire ad evitarli con una soluzione economica e intelligente.

Fai attenzione, perché quello che sto per svelarti può essere di fondamentale importanza per la tua attività, conoscere questi costi pos potrebbe farti risparmiare molti soldi!

Costo dell’estratto conto del pos

Tutte le operazioni che si effettuano con il pos vengono rendicontate a fine mese con un estratto conto. E fin qui tutto ok, anzi va sempre benissimo avere un documento che riassuma le transazioni. Il problema però è che l’estratto conto che invia la banca ha un costo e non da poco. Infatti può variare tra 1,50 € e 2,50 €.

Costo dell’addebito tramite RID delle commissioni a transazione.

Quando si riceve l’estratto conto, sono facilmente individuabili le somme che bisogna pagare alla banca relative alle commissioni per ogni transazione. Anche in questo caso, apparentemente è tutto ok. Apparentemente, appunto.

Ti sei mai chiesto come la tua banca si prende i soldi delle commissioni? No?

Te lo dico io: lo fa tramite RID, che ha un costo che varia tra 1 € e 2 €.

Ma non è tutto! La banca non ti manda un unico RID. Ne manda uno per le commissioni relative al bancomat e uno per quelle delle carte carte di credito.

Ogni mese paghi l’addebito di 2 RID, quindi dai 2 € ai 4 €!

Costi pos: hai mai pensato a quanto ti costa la chiamata?

La maggior parte del pos funziona attraverso linea telefonica, attraverso la quale il pos si collega alla banca ed effettua la transazione. Semplice.

Peccato che ogni collegamento avviene tramite un numero speciale e costa, ad ogni connessione, tra 0,50 € e i 0,60 €, sia che il pagamento vada a buon fine sia che venga rifiutato!

Tempi di accredito delle somme incassate tramite pos.

Questo è un costo indiretto, perché si incassano dei soldi ma non li si hanno a disposizione. Infatti i tempi d’accredito su conto corrente dei pagamenti bancomat effettuati tramite il pos della tua banca sono di 1-2 giorni lavorativi, quelli delle carte di credito invece si dilatano fino a 4-6 giorni lavorativi. Capirai da te che la cosa non sia proprio il massimo della comodità e che la cosa può seriamente compromettere i flussi di cassa della tua attività.

Costi pos e superamento margine operazioni mensile.

Questa è la parte che preferisco perché è la più nascosta: nessuno che attiva un pos tramite banca viene messo in guardia da questo costo.

Tutti noi sappiamo che ogni volta che abbiamo un conto corrente ci vengono fornite un certo numero gratuito di operazioni, superato il quale ogni operazione diventa a pagamento.

Per esempio un bonifico è un’operazione, un prelievo è un’operazione.

Spesso, per risparmiare un po’, scegliamo un tipo di conto che ne ha a disposizione circa una trentina, consapevoli del fatto che non faremo mai trenta bonifici al mese.

E qui casca l’asino.

Vuoi sapere perché?

I RID per l’addebito delle commissioni risultano come un’operazione.
Ogni pagamento che accetti tramite pos risulta come un’operazione.

Cosa significa?

Significa che ogni giorno verranno eseguite due operazioni sul tuo conto: una per l’accredito riepilogativo delle transazioni fatte con i bancomat ed una per le carte di credito.

Supponendo che la tua attività sia aperta 24 gironi al mese e che ogni giorno incassi sia con carta che con bancomat, alla fine del mese ti troverai con ben 48 operazioni per gli addebiti e gli incassi con il pos!

È facile intuire come per certe attività sia estremamente facile in queste condizioni superare il margine a disposizione. Ogni sconfino costa 1 €!

Pos: quanto mi costi!

Eccoci al punto d’arrivo. Abbiamo visto che tra costo dell’estratto conto, del RID, della chiamata con il terminale e costi di sconfino del margine operazioni, accettare pagamenti tramite il pos della banca non sia affatto conveniente, anzi toglie molto margine alla tua attività.

Come fare quindi?

Come può un commerciante, un professionista o qualsiasi altra attività liberarsi da questi costi che succhiano importante risorse economiche e allo stesso tempo rispettare le imposizioni di legge?

La risposta a questa domanda è solo una: myPOS.

myPpos è un pos Wi/Fi e GPRS assolutamente senza canone.

Una volta comprato è di tua proprietà!

Scoprirai facilmente facendo due conti che puoi ammortizzare il prezzo in pochi mesi se consideri quello che spendevi o spenderesti utilizzando il pos della tua banca.

Acquistando myPos ti verrà in automatico attivato un conto e-money gratuito e senza canone da ICard AD, dove le somme che incassi tramite pos sono ISTANTANEAMENTE DISPONIBILI.

Inoltre riceverai anche un Carta Business Visa collegata al conto, con la quale potrai effettuare pagamenti e prelevare da qualsiasi sportello bancomat.

Ciò significa che se incassi un pagamento tramite Mypos, un istante dopo potrai andare a prelevare i soldi con la tua Carta Business!

Il conto e-money è dotato di codice IBAN, quindi potrai effettuare e ricevere bonifici. Attraverso il servizio homebanking è possibile controllare in qualsiasi momento il tuo conto e visualizzare i movimenti.

Ma non è tutto!

Grazie alla legge finanziaria 2016, myPOS è soggetto ad un super ammortamento del 140%.

Potrai dedurre in dichiarazione dei redditi quasi una volta e mezzo il valore del pos!

Cosa stai aspettando?

Non perdere tempo costoso e liberati subito dei costi occulti che la tua banca ti nasconde e passa subito a myPOS!

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